
Attenzione a url, mail e modalità di pagamento
Prima di scegliere l’alloggio per la vacanza è importante fare attenzione a non cadere in una truffa. Secondo lo studio Censis–DeepCyber al 65 degli italiani è stato vittima di truffe online. Polizia e Airbnb hanno messo insieme le forze per rendere la prenotazione dell’alloggio delle vacanze il più sicuro possibile.
«Con l’avvicinarsi del periodo estivo – osserva Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni – il numero di chi prenota e acquista in Rete viaggi e vacanze è in costante aumento, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Purtroppo, non sempre queste attività risultano immuni da rischi. Per questo motivo abbiamo realizzato in collaborazione con Airbnb una guida online all’e-commerce sicuro con alcuni utili consigli».
Un consiglio su tutti: fare attenzione all’url di “siti clone con indirizzi strani“, ma anche agli “alloggi esca“, a chi propone il pagamento di una caparra o il pagamento tramite bonifico invece che tramite carta di credito
Secondo Gabrielli è possibile “cadere nella trappola di siti civetta contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe“.
Per Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia è importante che “sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in“.
Importante anche fare attenzione ai link condivisi sui social o siti di annunci che rimandano ad Airbnb perché potrebbe trattarsi di siti truffa.
«Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 ore su 24 a supporto degli ospiti. La riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb è utilizzato per adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia» ha spiegato Trovato.