
Tra i titoli di Piazza Affari bene gli energetici, giù le banche
Piazza Affari chiude la giornata in netto calo e si guadagna la maglia nera dell’Europa. Milano perde l’1,04% con l’ultimo indice Ftse Mib a 21.159 punti. Piazza Affari non è riuscita a rialzare la testa neanche davanti alle nuove stime dell’Fmi, che ha tagliato le previsioni dell’Eurozona ma alzando quelle sul Pil dell’Italia a +3% nel 2022.
Tra i vari titoli gli acquisti si concentrano sui titoli dell’energia dopo il nuovo taglio delle forniture russe di gas e l’accordo europeo sul taglio dei consumi: in rialzo Italgas +3,12%, Terna +1,99% e Snam +1,20%. Vendite invece sulle banche, zavorrate dal quasi -10% di Ubs a Zurigo dopo l’annuncio di risultati di bilancio deludenti: Bper Banca -2,59%, Banco Bpm -2,64% e Unicredit -0,63% che domani pubblicherà i conti.
Sul mercato dei cambi l’euro perde quota a 1,0145 dollari da 1,0209 ieri in chiusura. La moneta unica europea è indicata anche a 138,62 yen (139,57), mentre il dollaro si attesta a 136,64 yen (136,69). In rialzo il prezzo del petrolio, mentre il nuovo taglio delle forniture di gas naturale all’Europa annunciata dalla Russia alimenta le tensioni nel mercato dell’energia: il Wti con consegna a settembre è scambiato a 98,12 dollari (+1,47%), mentre l’analogo future sul Brent vale 106,49 (+1,27%). In rialzo del 9,6% a 193,6 euro per megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, che ha superato quota 190 euro per la prima volta da marzo.