Secondo l’associazione dei produttori di energia europei, la radice del problema è il prezzo del gas e un intervento sul tetto non serve: meglio rivolgersi ad altre fonti
Da gennaio 2021 il prezzo dell’elettricità all’ingrosso è aumentato del 532%, con prezzi al dettaglio che in Europa dovrebbero crescere dell’84% dal 2021 al 2022. Sono i dati del Barometro energia 2022 preparato da Eurelectric, l’associazione di categoria delle società europee produttrici di energia elettrica.
Eurelectric indica nei prezzi del gas la causa principale degli aumenti in bolletta, per questo invita l’Ue a risparmiare energia, riducendo la domanda di gas e combustibili fossili, per accelerare l’elettrificazione dell’economia.
La causa principale del caro energia, secondo l’associaizone, è la carenza di fornitura di gas e la nostra dipendenza dai combustibili fossili importati, e i governi dovrebbero cercare di affrontare questo problema piuttosto che ricorrere a interventi distorsivi e ad hoc nel mercato elettrico, dice il segretario generale Kristian Ruby riferendosi alle ipotesi Ue per un tetto ai prezzi dell’elettricità con prelievo sui produttori di energia che non usano il gas come fonte primaria.
«Siamo in una situazione che mette sotto pressione gli operatori, la radice del problema è il prezzo del gas, solo una volta affrontata questa questione si potrà discutere se abbiamo bisogno di ulteriori interventi sul mercato», ha sottolineato.
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