
Il presidente degli industriali veneti traccia la strada per il nuovo governo sul fronte energetico
«Il nuovo governo continui nella direzione intrapresa dal ministro Cingolani e dal presidente del Consiglio Draghi di rendere sempre più marginale l’importazione di gas dalla Russia e poi determini il price cap: questa è la madre di tutte le battaglie». Lo dice ad Adnkronos/Labitalia, Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, a proposito di quello che dovrà fare il nuovo Esecutivo.
«Certo, il price cap non può che essere europeo – aggiunge l’imprenditore – perché, se fosse solo italiana, i fornitori di gas italiano andrebbero a venderlo all’estero dove glielo pagano di più: bisogna necessariamente trovare un accordo europeo».
La Germania ha dato però un segnale forte di andarsene per conto proprio. «Certo non è stato un bel segnale -osserva Carraro – ma noi non abbiamo potuto dare un segnale analogo perché non abbiamo quei soldi a disposizione. E comunque – conclude – c’è da considerare che 200 miliardi per un Paese come la Germania che è il doppio dell’Italia come popolazione e con quella struttura produttiva, non è una cifra enorme».