
I ricavi 2022 di Ariston segnano +19,7%, mentre l’utile fa +2,9%. Proposto dividendo di 13 centesimi per azione
Bilancio in forte crescita per Ariston. Il gruppo, attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, ha chiuso il 2022 con ricavi netti pari a 2.378,8 milioni di euro, in crescita del 19,7% rispetto ai 1.987,3 milioni di euro registrati nel 2021. La crescita è stata più forte nel Thermal Comfort rispetto alle altre due divisioni e si è concentrata in Europa e in Asia/Pacific & MEA.
L’EBITDA si è attestato a 283,5 milioni di euro, +14,8% rispetto ai 246,9 milioni di euro dell’anno precedente, mentre l’utile netto ha raggiunto 140,3 milioni di euro, il 2,9% in più rispetto ai 136,3 milioni di euro del 2021. L’indebitamento finanziario netto è passato da 149,0 milioni di euro di liquidità netta al 31 dicembre 2021 a 60,2 milioni di euro di liquidità netta al 31 dicembre 2022.
In seguito ai risultati approvati oggi, il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea generale un dividendo di 13 centesimi di euro per azione. In tal senso, il dividendo, se approvato, sarà messo in pagamento il 24 maggio 2023, con record date il 23 maggio 2023 e data di stacco della cedola il 22 maggio 2023.
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