
Adesso l’attesa è per le prossime decisioni della Banca centrale USA alla luce di quanto sta accadendo in queste ore sui mercati di tutto il mondo
Wall Street chiude contrastata con un S&P 500 che perde lo 0,1%, il Dow è sotto dello 0,3% mentre il Nasdaq riesce addirittura a salire dello 0,4%. In tutto questo si monitora il sell off delle banche in Europa. Un cambio di rotta per i listini a stelle e strisce dettato paradossalmente proprio dal crollo del settore guidato dal caso SVB.
Infatti per la maggior parte degli osservatori non è da escludere che le onde d’urto viste sui mercati possano convincere la Federal Reserve a rallentare la sua corsa al rialzo dei tassi. In tutto questo l’oro ha registrato un costante aumento che lo ha portato a d orbitare intorno ai 2mila dollari l’oncia. Acquistati anche, in qualità di beni rifugio, i titoli di stato a stelle e strisce, con la conseguenza di un calo altrettanto repentino sui rendimenti. IN particolare il taglio a due anni è riuscito a scendere al di sotto del 4% sul fronte rendimenti, dopo aver superato il 5% non più tardi della settimana scorsa.
Come detto sell off sui finanziari. Da citare il crollo di First Republic che ha dovuto rassicurare con un comunicato, cosa fatta anche da Charles Schwab. Non vanno meglio le cose nemmeno per Western Alliance. A testimonianza del nervosismo palese anche gli interventi dei vari rappresentanti istituzionali, non ultimo il presidente il governatore della Banca centrale USA, Jerome Powell che parla di un’analisi approfondita e costante della situazione. Da parte sua il presidente USA Joe Biden ha tenuto a sottolineare che la situazione è sotto controllo e che i contribuenti non dovranno sborsare nulla.
Guardando ai mercati in cima alla classifica dei best performer tornano le utilities. Guardando alle singole storie sono da segnalare i negativi di Wells Fargo, Citigroup e Goldman Sachs. Ma la tempesta si è abbattuta sulle cosiddette banche regionali. Oltre alla già citata First Repubblic e a Western Alliance Bancorp crollano anche Metropolitan Bank (-43,7%) Key, First Foundation, Comerica e Zions Bancorp.
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