
Il Presidente di Confindustria chiede anche di “mettere più soldi in tasca agli italiani”
«Quello che sta facendo la Bce sta andando oltre il giusto contrasto all’inflazione. Non vorrei che per il contrasto all’inflazione si entrasse in recessione. La ricetta era giusta, l’operazione è andata bene, ma il paziente è morto». A dirlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi durante la conferenza nazionale delle Camere di Commercio a Firenze.
«L’inflazione – ha sottolineato Bonomi- la vediamo in calo, purtroppo sui dati scontiamo il picco dei costi dell’energia di agosto scorso. Le statistiche ci penalizzeranno dunque fino ad agosto di quest’anno. Ci aspettiamo una discesa, ma sarà un’inflazione comunque intorno al 5, al 6%».
Uno sguardo viene dato anche al Fisco «Come Confindustria continuiamo a chiedere al Governo uno stimolo forte agli investimenti e di sostenere i redditi bassi, col taglio del cuneo fiscale. Bisogna rimettere più soldi in tasca agli italiani, specialmente ai redditi bassi, e lo si può fare solo tagliando le tasse sul lavoro» ha detto Carlo Bonomi. «Dobbiamo sostenere i consumi e, guarda caso, anche i consumi delle famiglie italiane stanno rallentando. Questo Paese non può fare a meno degli investimenti e se noi mettiamo una stretta al credito questo diventa un problema, un passaggio molto delicato» ha concluso.
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