
I presidenti di Medef Roux de Bezieux e di Confindustria Bonomi si sono incontrati in occasione del quinto Forum Economico Franco-Italiano a Roma
Medef e Confindustria sono determinate a sostenere un dialogo permanente tra tutti gli attori economici francesi e italiani.
“Le nostre imprese sono pronte ad adattarsi alle nuove sfide dei nostri tempi e a contribuire a una visione rinnovata dell’Europa. Nel corso dei prossimi mesi, Confindustria e Medef continueranno a collaborare sulle questioni affrontate in questa Dichiarazione Congiunta, anche insieme a BusinessEurope – la nostra comune organizzazione europea. Questioni che saranno inoltre discusse nel corso del prossimo Forum Trilaterale Medef-Confindustria-BDI”. Lo scrivono i presidenti di Medef Geoffroy Roux de Bezieux e di Confindustria Carlo Bonomi (nella foto) in occasione del quinto Forum Economico Franco-Italiano a Roma, chiedendo a gran voce una politica industriale europea forte ed efficace.
Secondo i due presidenti, per rafforzare la politica industriale europea bisogna: accelerare i percorsi di transizione energetica, alimentata da un sistema resiliente, decarbonizzato, controllabile e competitivo, con il ricorso a fonti di energia rinnovabili e a basse emissioni e una “celere e ambiziosa” riforma del mercato; creare un’autonomia strategica aperta fondata sulla competitività, al contempo evitando scelte politiche che rischino di portare a un processo di deindustrializzazione.
Serve una politica commerciale ambiziosa per attrarre investimenti e ridurre l’eccessiva dipendenza dai singoli fornitori di materie prime critiche; un’agenda legislativa chiara e realistica che sostenga le imprese nella doppia transizione, ripristinando l’idea di un Mercato Unico ben funzionante senza porre barriere alle operazioni aziendali transfrontaliere né agli investimenti intra-Ue. In particolare le due organizzazioni criticano la proposta sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi e la proposta Euro 7.
Infine, bisogna rafforzare il quadro delle competenze ecologiche e digitali; sostenere le riforme per dare slancio alla produttività europea e definire un quadro di governance economica credibile e rispettato per la sostenibilità del debito pubblico e una crescita economica e inclusiva, con una maggiore flessibilità parallela a un’attuazione credibile, garantendo risorse sufficienti e adeguate a promuovere investimenti pubblici e privati.
“La visione di politica industriale e la competitività delle imprese devono tornare centrali in Europa” ha dichiarato il presidente Bonomi, definendo le relazioni tra i due paesi “fondamentali. Le sfide gigantesche che abbiamo di fronte, tra cui transizione green e digitale, vanno accompagnate e governate agendo principalmente su tre capitoli: introduzione di strumenti specifici come un Fondo di sovranità europeo; promozione di un nuovo Patto di stabilità e crescita, in cui invertire i fattori perché è la crescita a garantire la stabilità; semplificazione del contesto regolamentare per creare le condizioni che agevolino gli investimenti”, ha aggiunto.
“In questo quadro Confindustria e Medef possono continuare a collaborare. I nostri due paesi insieme possono assumere un ruolo decisivo in Europa sia per costruire un tessuto industriale ancora più solido sia per rafforzare la coesione. Solo un’Europa unita che abbia nell’industria il suo asset primario può garantire un futuro alle prossime generazioni”, ha concluso.
(foto ANSA)