
In un’intervista al FT, la presidente Roussef ha affermato che il 30% dei prestiti ai Paesi membri verrà elargito in rand, real e rupie. I prestiti in yuan sono già in corso
L’istituto finanziario dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), la Nuova banca di sviluppo, vuole ridurre la dipendenza dal dollaro. Lo riferisce il Financial Times in un articolo, nel quale si riportano le dichiarazioni della sua presidente Dilma Roussef secondo cui la banca intende a questo scopo iniziare a concedere prestiti nella valuta sudafricana e in quella brasiliana, anche per promuovere un sistema finanziario internazionale più multipolare.
”Ci aspettiamo di concedere prestiti tra gli 8 e i 10 miliardi di dollari quest’anno”, ha dichiarato Rousseff in un’intervista al quotidiano britannico. ”Il nostro obiettivo è di coprire circa il 30% di tutto ciò che prestiamo?con la valuta locale“.
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La Banca di sviluppo emetterà prestiti in rand in Sudafrica e farà ”la stessa cosa in Brasile con il real. E anche in rupie’‘. La banca eroga già prestiti in yuan cinesi.
Rousseff ha anche dichiarato che l’istituto di credito con sede a Shanghai sta valutando le domande di adesione di circa 15 Paesi e probabilmente approverà l’ingresso di quattro o cinque. Pur non precisando di quali Paesi si tratti, ha affermato che è una priorità per la banca di sviluppo diversificare la propria rappresentanza geografica.
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(foto SHUTTERSTOCK)