
In termini di inflazione S&P ha abbassato le previsioni al 5,6% per quest’anno e ha confermato il 2,7% per il 2024
S&P conferma la crescita del Pil dell’Eurozona allo 0,6% per il 2023 e allo 0,9% per il 2024. E’ quanto si legge nell’Outlook economico di settembre dell’agenzia di rating.
Tuttavia la composizione geografica della crescita è leggermente diversa rispetto al precedente esercizio. S&P prevede una maggiore contrazione in Germania (-0,2% e poi +0,6%) e una maggiore espansione in Spagna (+2,1% e poi 1,6%). Per l’Italia le stime sono rispettivamente allo 0,9% quest’anno (ridotto da 1%) e allo 0,7% il prossimo (alzato da 0,6%).
In termini di inflazione S&P ha abbassato le previsioni al 5,6% per quest’anno e ha confermato il 2,7% per il 2024. «La resilienza del mercato del lavoro sarà decisiva per il 2024. Con l’inflazione che continua a rallentare, la crescita dei salari aumenterà il reddito disponibile reale l’anno prossimo, allentando i vincoli di reddito per le famiglie e sostenendo i consumi. Una flessione pronunciata del mercato del lavoro potrebbe spingere l’economia dell’eurozona verso una recessione», si legge in un comunicato.
S&P non si aspetta che la BCE inizi a tagliare i tassi prima della seconda metà del 2024.
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