
La protesta di 24 ore, 8 ore per turno, proclamata dai sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm
Venerdì di passione oggi e non solo sul fronte dei trasporti. Incrociano le braccia anhe tutti gli stabilimenti del gruppo Acciaierie d’Italia.
La protesta di 24 ore, 8 ore per turno, proclamata dai sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, viene accompagnata da una manifestazione nazionale con corteo a Roma. In mattinata ci sono state proteste sulla D19, Diramazione di Roma sud, nel tratto compreso da Monteporzio Catone in direzione del Grande Raccordo Anulare di Roma, dove era stata temporaneamente chiusa l’Area di Servizio Frascati est per una manifestazione di lavoratori dell’ex Ilva.
I sindacati hanno chiesto al governo di essere convocati e di arrivare ad una soluzione condivisa che consenta il rilancio produttivo del gruppo, garantendo l’occupazione dei lavoratori diretti, dell’indotto e dell’Ilva in amministrazione straordinaria, la sostenibilità ambientale e la continuità dei progetti di decarbonizzazione.
E la convocazione è arrivata. «Il confronto dovrebbe essere normale. È inaccettabile il gioco del cerino in corso tra governo, proprietà e presidente di Acciaierie d’Italia. Vogliamo la trattativa e che ci siano le risorse per rilanciare occupazione e produzione e per salvaguardare l’ambiente. Deve essere chiaro che vogliamo delle risposte e se non arrivano non ci fermiamo», ha detto il segretario generale Fiom-Cgil, Michele De Palma.
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI