
Gli investimenti in immobilizzazioni nelle aree urbane sono cresciuti complessivamente del 2,9% nei primi 11 mesi dell’anno. Tasso di disoccupazione stabile al 5%
Diversi dati macro-economici giungono dalla Cina. La produzione industriale a novembre è cresciuta al ritmo più rapido da febbraio dello scorso anno. E’ cresciuta del 6,6% su base annua. E’ quanto ha reso noto l’Istituto Nazionale di Statistica del paese. Il dato ha battuto le attese di un rialzo del 5,6%, accelerando il passo rispetto al +4,6% di ottobre.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 10,1% a novembre rispetto a un anno fa, il ritmo di crescita più rapido da maggio. Gli analisti si aspettavano un picco del 12,5% dopo un livello basso nel 2022. Le vendite al dettaglio sono aumentate del 7,6% a ottobre.
Gli investimenti in immobilizzazioni nelle aree urbane sono cresciuti complessivamente del 2,9% nei primi 11 mesi dell’anno rispetto alle aspettative di crescita del 3%.
A novembre il tasso di disoccupazione urbana della Cina è rimasto al 5%.
La ripresa post-Covid della seconda economia mondiale è stata finora inferiore alle aspettative, afflitta da una crescente crisi immobiliare, dai rischi del debito e dalla disoccupazione giovanile cronica. Una serie di misure di sostegno politico non hanno sufficientemente risollevato il sentiment economico, innescando richieste a Pechino di aumentare gli stimoli nel timore di un rallentamento sempre più profondo.
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