L’assemblea degli azionisti di Banco Bpm ha approvato la modifica delle condizioni dell’opa su Anima, autorizzando il rialzo del corrispettivo da 6,2 a 7 euro ad azione. A favore della proposta si è espresso il 97,64% del capitale presente.
Il 6 novembre Banco Bpm ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria, tramite Banco Bpm Vita, sulla totalità delle azioni di Anima Holding al prezzo di euro 6,20 per azione, finalizzata a ottenere il delisting dell’asset manager dall’Euronext Milan.
L’operazione è rivolta a tutti gli azionisti e include le azioni proprie di Anima e quelle eventualmente emesse durante il periodo di adesione.
L’OPA non sarà promossa né diffusa in mercati come USA, Canada, Giappone e Australia, in conformità alle normative locali.
Il quadro si è successivamente complicato con l’annuncio a sorpresa, lo scorso 25 novembre, dell’Ops da 10,1 miliardi di euro di UniCredit su Banco Bpm ma ha rispedito al mittente la proposta in quanto “non riflette in alcun modo la redditività e l’ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm“.