Bene l’Asia. Focus sui dati del mercato del lavoro americano
Le Borse europee aprono in rialzo dopo i tentennamenti di ieri. A Francoforte il Dax avanza dell’1,10%, nonostante il nuovo crollo ad aprile degli ordini di fabbrica (-25,6% rispetto a marzo), a Parigi il Cac40 segna un +1,17% e a Londra l’indice Ftse100 guadagna lo 0,60%.
In rialzo anche le borse asiatiche. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,74% a 22.863,73 punti, Shanghai +0,13% e Hong Kong +0,61%
All’indomani della decisione a sorpresa della Bce (leggi qui), l’attenzione degli operatori si rivolgerà oggi Oltreoceano dove verranno diffusi i dati sul mercato del lavoro americano. Nel primo pomeriggio italiano verranno pubblicati la disoccupazione, la variazione delle buste paga (le cosiddette non farm payrolls) e l’andamento dei salari negli Usa relativi al mese di maggio. Tra gli altri dati, in arrivo anche le vendite al dettaglio in Italia.
In Europa sul fronte macro in Germania gli ordini al settore manifatturiero di aprile per effetto della pandemia sono crollati del -25,8% su base mensile, dopo il -15% del mese precedente e oltre il consenso del -20%. Lo rende noto l’istituto nazionale di statistica Destatis, segnalando come si tratti del calo più consistente da quando viene effettuata questa rilevazione, nel gennaio 1991. Gli ordini esteri sono crollati del 28,1% su base mensile, mentre quelli domestici sono sprofondati del 22,3%. Su base annua il calo degli ordini si attesta a -36,6% rispetto ad aprile 2019 e segue il -15,4% di marzo.
Questa mattina l’euro rimane stabile sopra la soglia di $1,13, dopo aver testato ieri il massimo in quasi tre mesi sul dollaro, salendo fino a $1,1362. Su base settimanale, la moneta unica ha guadagnato il 2,1% e si appresta a concludere la sua terza settimana consecutiva di guadagni. Nei confronti dello yen, la valuta è balzata al massimo degli ultimi 13 mesi e sul franco svizzero ha testato il record in cinque mesi.
Tra le commodities, il prezzo del Brent tratta in rialzo dello 0,85% tornando sopra 40 dollari (40,33 dollari) e quello del Wti fa +0,59% a 37,63 dollari. L’oro tratta a 1.713 dollari l’oncia, -0,78%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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