
L’Europa accelera. A Milano Intesa-Ubi sorvegliate speciali. Per BTp Futura domande oltre un miliardo
Giornata di forti guadagni per Wall Street, con il Dow Jones in rialzo dell’1,53%; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dell’1,38%. Su di giri il Nasdaq 100 che vede +1,55%; sulla stessa tendenza, sale l’S&P 100 (+1,34%).
Le Borse europee corrono nella prima seduta della settimana. Sui mercati azionari gli investitori sembrano concentrarsi sull’ottimismo per la ripresa economica. In Germania nel mese di maggio gli ordini all’industria sono saliti del 10% rispetto ad aprile, anche se sono in calo del 29,3% su anno. Per quanto riguarda la zona euro, secondo Eurostat, le vendite al dettaglio nel mese di maggio sono salite del 17,8% in confronto ad aprile (+16,4% nell’intera Unione europea). Non intaccano l’ottimismo sul mercato le indicazioni sulla diffusione del Covid-19, che continua a far registrare nuovi casi soprattutto negli Stati Uniti e in India.
Piazza Affari guadagna circa due punti, con le banche in accelerata e Intesa Sanpaolo sotto i riflettori, nel giorno in cui parte l’Ops su Ubi Banca (leggi qui). Sotto i riflettori anche Fca, mentre si continua a ragionare sul maxi dividendo nell’ambito della fusione con Psa. Segno opposto per Hera, tra i pochi titoli in calo, zavorrata dallo stacco cedola.
Andamento in calo per i titoli di Stato scambiati sul secondario telematico Mts. I decennali italiani registrano una buona domanda e il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il Bund di pari durata, è indicato a 167 punti base rispetto ai 169 punti del finale di venerdì. I titoli italiani a dieci anni rendono l’1,25%. Il Tesoro ha iniziato il collocamento del nuovo Btp Futura agli investitori retail (approfondisci qui). Dopo due ore dall’emissione in cui la domanda ha superato la soglia di un miliardo di euro di ordini in volume e oltre 27 mila contratti, la raccolta ora prosegue a ritmi leggermente inferiori.
Sul fronte dei cambi, si rafforza la moneta unica: un euro passa di mano a 1,1295 dollari (1,1243 venerdì in chiusura) e 121,5535 yen (120,8805), con il biglietto verde che vale 107,612 yen (107,512). Infine, per quanto riguarda il prezzo del petrolio, in avvio dei mercati europei il contratto consegna Agosto sul Wti sale dell’1,89% a 41 dollari al barile e quello scadenza Settembre sul Brent del Mare del Nord guadagna l’1,86% a 43,71 dollari al barile.
di: Maria Lucia PANUCCI
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