
Partenza in moderato rialzo per Wall Street. In avvio il Dow Jones sale dello 0,34%, l’S&P500 guadagna lo 0,43% e il Nasdaq segna un +0,72%.
L’Europa invece viaggia in rosso. Francoforte, Parigi e Londra segnano cali modesti, mentre fa peggio Madrid, giù di oltre un punto. Gli investitori restano quindi alla finestra in attesa di misurare la capacità di reazione delle economie alla pandemia. In generale, preoccupano le statistiche sulla diffusione del Covid-19 negli Stati Uniti e le conseguenze per l’economia: il presidente della Federal Reserve di Atlanta Raphael Bostic ha parlato di una ripresa che sta perdendo slancio in seguito alla risalita dei contagi e quindi di una traiettoria di recupero dell’economia che potrebbe essere più irregolare rispetto alle previsioni. Focus anche sulle possibili mosse degli Stati Uniti sul dollaro di Hong Kong come misura anti-Cina vista la tensione tra Washington e Pechino per la nuova legge per la sicurezza nazionale entrata in vigore nella ex colonia britannica.
A Milano vanno male le banche e l’energia. Tra le big scivola Banca Generali (-3,5%) dopo il presunto coinvolgimento dell’istituto nel caso, emerso con una inchiesta del Financial Times, delle cartolarizzazioni con sottostante crediti legati a società riferibili a organizzazioni criminali (leggi qui). Perdite superiori al 2% anche per Moncler e Cnh Industrial. Utility e farmaceutici guidano invece i rialzi con Snam (+1%) e Diasorin (+0,67).
Giornata tutto sommato tranquilla per i titoli di Stato, con il decennale italiano all’1,27% e lo spread col Bund a quota 171. Il tutto mentre prosegue il collocamento del nuovo BTp Futura, l’obbligazione destinata esclusivamente ai risparmiatori e dal rendimento legato anche alla dinamica futura del Pil italiano. Le richieste di sottoscrizione sono risultate pari a 1,684 miliardi di euro, per un totale complessivo dall’apertura che ha superato i 4 miliardi. Salvo chiusure anticipate, ci sarà tempo fino a venerdì per acquistare i nuovi titoli (leggi qui).
Sul mercato valutario, la frenata della propensione al rischio rafforza il biglietto verde americano: euro/dollaro arretra a 1,1276 da 1,1295, dollaro/yen a 107,54 da 107,36, euro/yen a 121,28 da 121,47. Petrolio in calo di mezzo punto percentuale: il Wti agosto è a 40,4 dollari al barile, il Brent settembre a 42,88 dollari al barile. Oro stabile nel contratto spot a 1794 dollari l’oncia, in calo il future settembre a 1812 dollari l’oncia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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