
L’Europa è guardinga del vertice sul Recovery Fund
Wall Street si muove in moderato rialzo in avvio, dopo la pausa di riflessione di ieri. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Dow Jones è piatto con un +0,04%, l’S&P500 sale dello 0,22% e il Nasdaq guadagna lo 0,34%. Dal fronte macro continuano a giungere segnali incoraggianti di ripresa. A giugno le nuove costruzioni abitative sono balzate del 17,3% rispetto al mese precedente, accelerando rispetto al +8,2% di maggio, dopo il crollo di marzo e aprile a causa del lockdown. In crescita anche i permessi edilizi che a giugno sono saliti del 2,1% rispetto al mese prima. Anche in questo caso, il dato prosegue la ripresa innescata a maggio, con la fine del lockdown, dopo che ad aprile erano precipitati del 21,4%.
Sullo sfondo rimane però la preoccupazione per il continuo aumento dei contagi. Secondo Reuters, almeno 70 mila nuovi casi sono stati identificati negli Stati Uniti nel corso delle ultime 24 ore, un record assoluto da quando è iniziata l’epidemia. A questo si aggiungono le tensioni Usa-Cina, con l’amministrazione Trump che avrebbe minacciato il divieto di ingresso nel paese a tutti i membri del partito comunista cinese.
Tra i titoli, si mette in evidenza Netflix che cede quasi 7 punti percentuali, dopo aver snocciolato utili trimestrali sotto le attese e deboli previsioni sui nuovi abbonati.
Le Borse europee cercano spunti e provano il rialzo a metà seduta con i listini orientati al Consiglio europeo chiamato a trovare una sintesi sul Recovery Fund (leggi qui). Tra le singole Piazze, Londra segna un +0,5% mentre Parigi riduce il calo allo 0,13%. Francoforte sale dello 0,52%. Milano è stabile con il Ftse Mib a +0,03% (20.367 punti).
A Piazza Affari l’attenzione rimane rivolta ad Atlantia che dopo la frenata di ieri, è partita bene, ma ha subito cambiato la direzione di marcia. Gli investitori attendono di conoscere i dettagli esatti che saranno contenuti nell’accordo che dovrà essere firmato entro fine mese, dopo l’intesa di massima raggiunta tra società e Governo nei giorni scorsi (leggi qui). Telecom Italia frena, dopo il rialzo della vigilia, sulla prospettiva di una eventuale acquisizione di Oi in Brasile. Sono deboli le banche.
Sono invece ben impostate Fca ed Enel. Perdono quota Cnh Industrial e Monclear.
Sul mercato valutario, l’euro ha di nuovo ingranato la marcia: se questa mattina passava di mano sotto la soglia di 1,14 dollari, adesso vale 1,1415 dollari (ieri a 1,143). Dopo un avvio stabile ha invece imboccato la strada del ribasso il petrolio: il Wti, contratto con consegna ad agosto, passa di mano a 40,37 dollari al barile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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