
Preoccupano le tensioni commerciali tra Usa e Cina
Aprono in rialzo le Borse europee in questa prima giornata della settimana di agosto. Nei primi istanti di contrattazioni il Dax sale dello 0,62%, mentre il Cac40 guadagna lo 0,35%.
I rialzi sono sostenuti dal tentativo dei governanti statunitensi di mettere a punto un pacchetto di misure per la ripresa post-Covid. I casi di Coronavirus a livello globale hanno ormai superato i 18 milioni e solo negli Stati Uniti i decessi da inizio pandemia sono stati più di 157 mila. Il capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows ha detto però che non è ottimista circa il fatto che un accordo per rafforzare l’economia americana possa essere trovato nell’immediato.
Il sentiment degli investitori dovrebbe anche essere influenzato dalle tensioni geopolitiche, col segretario di Stato Mike Pompeo che ha dichiarato che il presidente Trump “sta per annunciare nei prossimi giorni una serie di nuove azioni contro le società di software cinesi“, percepite come una minaccia alla sicurezza nazionale del Paese.
Le Borse continentali guardano con attenzione anche a quello che sta succedendo nei listini asiatici, dove si sta assistendo a risultati contrastati: Tokyo scambia al rialzo del +2,10%, Shanghai è in territorio positivo del +1,35% e Hong Kong si trova in rosso del -0,87%. A influenzare le Borse asiatiche ci sono da una parte le tensioni commerciali tra Usa e Cina e dall’altra le prospettive di ripresa economica di Pechino: l’indice Caixin/Markit sulla produzione industriale cinese ha registrato nel mese di luglio un valore di 52,8, più alto del consenso degli analisti pari a 51,3.
Piuttosto piatto il versante valutario, con l’euro che continua a scambiare sopra gli 1,17 dollari (-0,03%) proseguendo comunque la sua fase di rally sul biglietto verde. Anche la sterlina scambia piatta rispetto alla divisa americana, al tasso di cambio di 1,30. Il dollaro perde lievemente rispetto allo yen giapponese (-0,01% a 105,87).
Il petrolio continua a scambiare al ribasso, ma appena sopra la cifra critica di 40 dollari al barile. Il Wti registra un valore di 40,06 dollari (-0,52%). Più in salute, ma comunque in terreno negativo, il Brent, a 43,40 dollari (-0,28%). Prosegue il rally dell’oro a 1.994 dollari l’oncia (+0,44%).
Sul fronte dei dati macro sarà una giornata importante in Italia e nei principali Paesi europei per comprendere lo stato di salute dell’industria dopo i mesi più duri di Covid-19. Sono previsti infatti gli indici Pmi finali di luglio 2020 per Italia, Germania, Francia, Regno Unito ed Europa.
di: Maria Lucia PANUCCI
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