
Le Borse europee sono in cerca di direzione. A Milano brilla Tim
Wall Street apre debole. Il Dow Jones è poco mosso e perde lo 0,03% a 28.231,62 punti, il Nasdaq sale dello 0,50% a 11.523,34 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,09% a 3.446,77 punti.
Gli indici del Vecchio Continente non trovano spunti e guardano ai dati macro e alle notizie sul Covid-19. Dopo i continui cambi a metà seduta infatti le Borse europee sono in cerca di direzione. Così Milano, che nelle prime battute cedeva circa mezzo punto, è attorno alla parità e lo stesso vale per Francoforte, Madrid e Parigi.
Tra gli investitori prevale l’incertezza, viste le notizie in chiaroscuro che arrivano dal fronte sanitario, con l’Oms che ha parlato di un rallentamento della pandemia a livello mondiale anche se in Europa non si arresta la diffusione dei contagi in vari Paesi europei, tra cui Francia, Spagna e Italia, e da quello commerciale, con i continui cambi di fronte nel braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina.
A Piazza Affari prevalgono i rialzi. Spunto positivo per Telecom Italia, che sale di oltre cinque punti, mentre prosegue il dibattito sulla rete unica (leggi qui). In territorio positivo anche Bper e Unipol. In coda invece Hera, Prysmian e Ferrari. A passo rapido Atlantia, mentre appare più vicina la scissione di Autostrade per l’Italia. Il 3 settembre si riunirà il Cda straordinario della holding controllata da Edizione della famiglia Benetton e, secondo indiscrezioni, all’ordine del giorno vi è l’uscita di Atlantia dal capitale di Aspi.
Il petrolio è in calo: il Wti scadenza ottobre scende dello 0,32% a 43,21 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza cala dello 0,22% a 45,76 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro è poco mosso e passa di mano a 1,1825 dollari (1,1819 in avvio e 1,1814 alla chiusura precedente) e 125,572 yen (125,652 all’apertura e 125,67 alla vigilia), quando il biglietto verde vale 106,275 yen.
di: Maria Lucia PANUCCI
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