
Poco mossa anche l’Asia nonostante l’economia cinese continui a mostrare segni di recupero dopo la pandemia
Avvio sulla parità per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 scivola dello 0,16%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un -0,04%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,19% e a Londra l’indice Ftse100 segna un -0,25%.
C’è attesa per il discorso che il governatore della Fed, Jerome Powell, pronuncerà a Jackson Hole nel pomeriggio, in occasione della riunione in videoconferenza dei banchieri centrali. Il mercato attende in particolare possibili dettagli sulla strategia che Powell intende mettere in campo per contribuire a far ripartire l’inflazione che negli Usa, come in gran parte del mondo, resta bassa nonostante i massicci stimoli monetari messi in campo. La Fed ha un target di inflazione del 2% ma nell’ultima decade, dopo la crisi finanziaria del 2008-2009, questo obiettivo non è stato sempre centrato. Gli investitori prevedono che la banca centrale Usa annunci un target di inflazione media con una forchetta attorno al 2%.
I mercati asiatici sono deboli a causa delle rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina. Il Nikkei giapponese è calato dello 0,47% a quota 23.208,86 punti. Shanghai ha invertito la rotta e sale dello 0,3%, invece Hong Kong cede lo 0,6%. Questo nonostante l’economia cinese continui a mostrare segni di recupero dopo la pandemia. I dati pubblicati oggi segnalano che a Pechino gli utili del comparto industriale sono saliti in luglio del 19,6% rispetto allo stesso mese 2019, dopo il +11,5% di giugno.
Sul fronte delle commodities il focus resta sul petrolio dopo che in Texas e in Lousiana sono state chiuse per via dell’arrivo dell’uragano Laura, catalogato categoria 4 e che rischia di essere catastrofico. Al momento non si segnalano variazioni di rilievo sulle quotazioni: il Wti guadagna lo 0,05% a 43,41 dollari e il Brent fa il +0,31% a 45,78 dollari. Intanto l’oro ritraccia marginalmente e quota 1.948 dollari, -0,205%.
Nel valutario il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,183, -0,017%, il dollaro/yen è a 106,02, +0,04% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,321, -0,023%.
Diversi gli spunti in arrivo dal fronte macro. Nel corso della mattina verranno diffusi fatturato e ordinativi dell’industria in Italia, mentre nel pomeriggio giungeranno dagli Stati Uniti il Pil nel II trimestre, oltre che le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione e le vendite in corso di abitazioni. Sul fronte emissioni oggi il Tesoro offrirà Bot semestrali per un importo di 7 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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