
L’Asia è mista
Segni positivi per le Borse europee che aprono la seduta infrasettimanale in rialzo. Nei primi istanti di contrattazioni l’indice inglese Ftse 100 avanza dello 0,75%, mentre il Dax e il Cac40 mostrano rispettivamente una crescita dello 0,94% e dello 0,72%.
Le Borse asiatiche sono contrastate dopo gli esaltanti indicatori sul settore manifatturiero statunitense e il rally delle azioni tecnologiche Usa. L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha guadagnato lo 0,50% a 23.247,15 punti, mentre Shanghai storna dello 0,36% dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi cinque anni all’inizio di questa settimana.
Ieri a Wall Street sia l’S&P500 sia il Nasdaq hanno registrato nuovi record in chiusura con guadagni, rispettivamente, dello 0,75% e dell’1,39%, con il settore tecnologico in testa. Apple, la più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato, è cresciuta di poco meno del 4% portando il suo valore a quasi 2,3 trilioni di dollari dopo la notizia secondo cui la società ha chiesto ai propri fornitori di realizzare almeno 75 milioni di iPhone 5G per la fine dell’anno.
L’attività manifatturiera statunitense è migliorata ad agosto a 53,1 punti dai 50,9 punti di luglio, andando però sotto la lettura della stima flash (53,6) e le attese degli analisti (53,5). Invece ad agosto l’Ism manifatturiero, che misura la performance del settore negli Stati Uniti, è migliorato oltre le attese. Ha raggiunto quota 56 punti dai 54,2 del mese precedente mentre gli analisti si attendevano un rialzo a 54,4 punti.
Oggi si attendono i primi riscontri dal mercato del lavoro statunitense per il mese di agosto. Al via anche il primo test con il sondaggio ADP con la variazione degli occupati nel settore privato. Sotto la lente anche le parole del segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, che ha dichiarato di essere pronto a far ripartire i negoziati con la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, per un nuovo piano di stimolo contro il Covid-19.
di: Maria Lucia PANUCCI
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