
L’Europa invece si mantiene tonica con Parigi che segna la performance migliore
E’ debole l’avvio di Wall Street, dopo i nuovi record toccati nelle ultime sedute da Nasdaq e S&P’s. Il Dow Jones riporta una variazione pari a +0,02%, mentre si muove al ribasso l’S&P-500 che perde lo 0,63%, scambiando a 3.558 punti. Pesante il Nasdaq 100 (-1,85%); con analoga direzione in rosso anche l’S&P 100 (-0,78%).
Intanto, sul fronte macro, sale del 18,9% a 63,6 mld il deficit della bilancia commerciale Usa a luglio. Migliore delle attese la lettura finale dell’indice della produttività nel secondo trimestre, in salita del 10,1%. I sussidi alla disoccupazione sono in calo, con le nuove richieste scese nell’ultima settimana di 130 mila unità a quota 881 mila, meglio delle attese.
L’Europa prosegue invece la giornata in solido rialzo con Parigi che segna la performance migliore spinta dal nuovo piano di aiuti approvato dal Governo da 100 miliardi.
A Piazza Affari perde terreno Atlantia, dopo la volata del 16% della vigilia e nell’attesa del CdA in agenda proprio oggi (leggi qui). Hanno perso slancio anche i titoli bancari dopo un avvio tonico: Bper è in rosso, nel giorno in cui l’istituto ha avuto il via libera dalla Bce a rilevare i 532 sportelli di Intesa Sanpaolo mentre Banca Mps corre dopo l’ok ad operare la scissione parziale dei crediti in sofferenza in favore di Amco (guarda tutto qui).
Scatto per Mediaset in Borsa dopo la decisione della Corte Ue che boccia la norma italiana che impedisce a Vivendi di acquisire il 28% del capitale di Mediaset (leggi qui). Positiva ma senza slancio anche lo stesso gruppo francese.
Il dollaro continua a recuperare parte del terreno perso contro l’euro dopo che la Fed ha annunciato una nuova posizione più flessibile nei confronti dell’inflazione (guarda qui). L’euro, che era salito fino a superare la soglia di 1,20, torna così in area 1,18 dollari dopo una breve incursione sotto questo livello.
di: Maria Lucia PANUCCI
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