
Anche le Borse europee sono tutte in calo. A Milano la peggiore è Tim
Apre in rosso Wall Street dopo che il numero uno della Fed Powell ha parlato di una strada ancora lunga verso la massima occupazione. Non dà sostegno il dato migliore delle stime sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (calate a 860.000) né quello in linea con le previsioni sul manifatturiero (l’indice della Fed di Filadelfia è sceso a 15 punti). Sotto le previsioni invece i numeri sull’immobiliare: in calo i nuovi cantieri edili avviati (-5,1%) e le richieste per i permessi per costruire (-0,9%), barometro dell’attività futura.
In questo contesto la performance peggiore la registra il Nasdaq-100 che apre in forte calo del 2,51% a 10.965,74 punti
Nonostante le politiche accomodanti della Fed (leggi qui) e della BoE (guarda qui), le Borse europee sono tutte negative, con ribassi anche oltre un punto percentuale soprattutto per Milano.
Tim è il titolo peggiore ma le vendite sono generalizzate e sono pochi i titoli in aumento, tra cui Tenaris, Inwit e le utility, con A2a in prima fila.
Tornano gli acquisti sul dollaro e va giù la sterlina. Sul mercato petrolifero i prezzi sono in calo nel giorno della riunione online dell’Opec che discute sui tagli alla produzione. I contratti sul Brent consegna novembre sono in calo dell’1,6% a 41,54 dollari mentre il Wti cede l’1,74% a 39,46 dollari al barile.
di: Maria Lucia PANUCCI
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