Fed, da parte Bullard c'è ottimismo: "L'economia Usa riprenderà pienamente a fine anno"

Meno ottimisti gli atri banchieri che prevedono un calo del Pil del 3-4%. Powell: “Bisogna agire in fretta”

Il Pil americano potrebbe recuperare tutte le perdite determinate dalla pandemia di Coronavirus già entro la fine dell’anno. A dare una visione ottimista è il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, in un paper preparato in occasione di un seminario web sponsorizzato dal Global Interdependence Center. Bullard non esclude rischi per la ripresa ma ritiene che gli stimoli economici approvati finora potrebbero rivelarsi sufficienti a compensare la perdita di produzione. «In senso aggregato ci sono notevoli risorse impegnate per combattere la crisi» ha detto.

Insomma l’anno potrebbe chiudersi allo stesso livello di produzione complessiva del 2019. Per farcela si dovrebbe registrare un rimbalzo su base annualizzata del 35% nel terzo trimestre e di circa il 10% negli ultimi tre mesi dell’anno. «Sono numeri grandi, ma non al di fuori del regno delle possibilità», ha aggiunto.

Non la pensano così gli altri banchieri della Fed, anzi. La maggior parte di loro si aspetta che quest’anno l’economia si contragga di circa il 3-4%. Ottimismo a parte, Bullard ritiene però che i rischi in corso per la ripresa sono reali, per questo anche lui, in sintonia con gli altri membri del board della banca centrale (Powell in testa), sostiene che sia necessario un altro pacchetto di stimoli fiscali da parte del Governo federale. I 2.300 miliardi di aiuti concessi sull’onda della pandemia si stanno infatti esaurendo e potrebbero costringere le famiglie a tagliare di nuovo i propri consumi o a dover mancare il pagamento delle rate dei prestiti o degli affitti. «Questo è il rischio del non agire. Ancora non sappiamo se possa accadere, ma potrebbe benissimo succedere in un futuro non troppo lontano», ha ammonito Powell, esortando il Congresso ad approvare il pacchetto di aiuti quanto prima.

di: Maria Lucia PANUCCI

FOTO: AGI