
Debole invece tutta l’Europa
Apertura con il segno più per Wall Street. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones avanza a 27.659 punti; sulla stessa linea l’S&P-500 arriva a 3.349 punti. Senza direzione è invece il Nasdaq 100 (+0,15%) mentre fa guadagni frazionali l’S&P 100 (+0,35%).
L’occupazione nel settore privato statunitense è aumentata a settembre, superando le attese degli analisti. Nello specifico sono stati creati 749.000 posti di lavoro rispetto ad agosto, mentre le stime erano per un rialzo di 600.000 unità. Un bel salto in avanti rispetto ad aprile quando era stato registrato un crollo di 19,6 milioni di posti di lavoro, il dato peggiore mai registrato. E’ stato confermato il crollo del Pil Usa nel secondo trimestre dell’anno: la seconda lettura registra un calo del 31,4%, il peggiore dal 1947. Il dato è leggermente migliore della precedente lettura (-31,7%).
Continuano con il segno meno anche le Borse europee. A Piazza Affari è debole Bper dopo l’ok all’aumento di capitale per l’acquisto delle filiali di Intesa Sanpaolo e Ubi Banca e la revisione al ribasso delle stime di utile per il prossimo anno, visto il rinvio del closing dell’acquisto degli sportelli (leggi qui). Fa male Banca Generali dopo le indiscrezioni sul fatto che Mediobanca abbia abbandonato il suo interesse all’acquisto. Sono deboli anche gli industriali con Atlantia che dopo un’apertura pesante limita le perdite dopo aver ribadito la sua volontà a cedere Aspi e a trattare con Cdp (guarda qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
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