Anche l’Asia ha chiuso in rialzo. Oggi focus sui discorsi di Lagarde e Powell
Avvio positivo per le Borse europee sulla scia delle dimissioni del presidente Donald Trump che ieri alle 18.30 ora locale è uscito dal Walter Reed Military Medical Center dove era ricoverato per Covid-19 da venerdì.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +0,5% a 19.361 punti dopo l’oltre +1% della vigilia.
Tra le big del listino milanese continua la risalita di Eni che segna oltre +1% in area 6,76 euro. Meglio fa Saipem con +1,7% dopo l’oltre +4% della vigilia. Rimbalzo anche per Bper (+3% a 1,22 euro) dopo il ko della vigilia con quotazioni scese di oltre il 7% nel primo giorno di aumento di capitale legato all’acquisizione di un ramo d’azienda costituito da 532 filiali bancarie del gruppo Intesa Sanpaolo (leggi qui).
Tra i pochi meno del Ftse Mib ci sono Recordati con -0,63% e Prysmian con un flebile -0,1%.
Dopo una chiusura nettamente positiva di ieri per i miglioramenti sulla salute di Trump, oggi i futures americani viaggiano in territorio positivo.
Anche l’Asia beneficia di un clima più favorevole sui mercati: Il Nikkei segna un rialzo dello 0,5%, l’Hang Seng di Hong Kong fa +0,71%, mentre resta chiuso fino all’8 ottobre il listino di Shanghai.
Continua il rialzo intanto del petrolio sostenuto da una ondata di scioperi in Norvegia per rivendicazioni salariali, che hanno paralizzato diversi dei maggiori impianti offshore. Dopo guadagni nell’ordine del 6% nella serata di ieri, stamani hanno rallentato e al momento Brent e Wti salgono entrambi dello 0,3%, il primo a 41,42 dollari e il secondo a 39,34 dollari. L’oro invece scende dello 0,24% a 1.915 dollari l’oncia.
Specularmenente si sono smorzati gli acquisti sul dollaro, che spesso accompagnano le fasi di debolezza dei mercati azionari e l’euro risale a 1,179 dollari (+0,03%), tornando a un passo da quota 1,18. Il cambio dollaro/yen è a 105,66 (-0,057%) e il cross sterlina/dollaro viaggia a quota 1,298 (+0,04%).
Sul fronte macro da seguire in Germania gli ordini al settore manifatturiero di agosto che sono aumentati del 4,5%, oltre il 2,5% del consenso. Poi dagli Usa arriveranno gli aggiornamenti sulla bilancia commerciale di agosto e sull’indice settimanale Redbook. E’ prevista la riunione dell’Ecofin. Alle 15:00 è in agenda un discorso del presidente della Bce, Christine Lagarde e alle 16:40 è atteso un intervento del numero uno della Fed, Jerome Powell.
di: Maria Lucia PANUCCI
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