Il presidente Jerome Powell assicura: “non ritireremo gli interventi di supporto finché questi non saranno più necessari”
Negli Stati Uniti la ripresa economica è rimasta moderata in gran parte del Paese ad eccezione delle aree più colpite dal Covid dove invece ha mostrato segni di rallentamento. E’ quanto sottolinea la Federal Reserve nel suo consueto rapporto congiunturale, il Beige Book. «La maggior parte dei distretti – si legge – ha mostrato un’espansione economica modesta o moderata. Nel dettaglio, quattro distretti hanno evidenziato poca o nessuna crescita e in altri cinque l’attività è rimasta al di sotto dei livelli pre-pandemici».
Il rapporto si base sulle informazioni pervenute fino al 20 novembre scorso dalle 12 banche regionali della Fed che rivelano come i nuovi casi di contagi negli Stati Uniti sono aumentati vertiginosamente dalla fine di ottobre e a causa di questo aumento molte zone stanno rafforzando le misure restrittive con conseguenti rallentamenti per la ripresa dell’intero Paese.
Dal fronte lavoro, è vero che sono stati recuperati poco più della metà dei posti persi all’inizio della pandemia, ma secondo la Fed ancora la strada per tornare ai livelli pre-Covid è lunga visto che 11 milioni di persone sono ancora disoccupate.
Per questo il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, davanti alla commissione sui Servizi finanziari della Camera, ha assicurato che la Fed “non ritirerà i suoi interventi di supporto finché non avrà piena fiducia che non siano più necessari“. L’orizzonte temporale è fissato a metà del prossimo anno quando secondo le previsioni “potremmo vedere la luce in fondo al tunnel” e “l’economia potrebbe essere in salute“.
di: Maria Lucia PANUCCI
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