
Il ministro della Salute argentino ha reso noto che si sono verificati dei problemi in 317 casi
Lo Sputnik V è il vaccino sviluppato in Russia contro il covid-19 fa discutere in termini di sicurezza, anche se lo stesso presidente Vladimir Putin ha accettato di sottoporsi alla vaccinazione (leggi qui). Oggi, il ministro della Salute argentino Ginés Gonzàlez Garcìa ha reso noto che a fronte delle vaccinazioni tenutesi finora, ovvero 32.013 tutte rivolte al personale sanitario del Paese, 317 hanno sviluppato quelli che lui ha definito “eventi avversi”, il 99,3% classificati come lievi o moderati.
Via Twitter il ministro ha specificato inoltre che si tratta di un 1%, e che «la presenza di febbre, cefalee o dolori muscolari come sintomi unici o associati ha riguardato l’80% degli eventi registrati». Si tratta di sintomi che appaiono entro 6 ore dalla prima somministrazione e scompaiono nel giro di 24-48 ore.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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