
Gli investitori guardano alla politica Usa con l’ipotesi di rimozione o impeachment del presidente Usa Donald Trump e a quella italiana con il Consiglio dei ministri sul Recovery Fund fissato per questa sera
Partono con slancio quest’oggi le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,3%. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,4%, a Parigi il Cac40 segna un progresso dello 0,3% e a Londra l’indice Ftse100 è poco mosso con un +0,1%.
Alle preoccupazioni per l’ondata della pandemia che non allenta la sua morsa, mentre va avanti il piano di vaccinazioni, si aggiunge la questione della politica Usa con l’ipotesi di rimozione o impeachment del presidente Usa Donald Trump. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha detto che il 25° emendamento sarebbe il modo più efficace per rimuovere Trump e ha spiegato che la Camera perseguirà l’impeachment, che ha tempi più lunghi, se il Governo non agirà per rimuovere il presidente (guarda qui).
Sulla scia di queste vicende politiche ieri a Wall Street l’indice Dow Jones ha perso lo 0,29%, il Nasdaq ha lasciato sul terreno l’1,25% e l’S&P lo 0,63% a 3.800 punti. Bersagliati dalle vendite i titoli tecnologici: Twitter ha ceduto il 7% in seguito al blocco dell’account del presidente Usa Donald Trump mentre Facebook il 4%. E al momento i future Usa sono in territorio leggermente positivo (i tre indici registrano guadagni attorno allo 0,1%).
Rimbalzo più deciso per l’Asia (Nikkei +0,09%, Shanghai +2,11% e Hong Kong +1,05%) perché salgono le attese degli investitori circa un nuovo corposo piano di rilancio all’economia che Biden potrebbe lanciare dopo il suo insediamento il prossimo 20 gennaio.
Anche in Italia tiene banco la politica. Ieri sera il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha consegnato la nuova bozza delle 171 pagine del Recovery Plan che sarà all’esame per l’approvazione del Consiglio dei ministri di questa sera.
Nel valutario l’euro/dollaro è in rialzo dello 0,07% a 1,216, il dollaro/yen viaggia a 104,15, -0,077%, e il cross sterlina/dollaro è a 1,355, +0,29%.Tra le commodities rimbalza il petrolio: il Wti guadagna lo 0,36% a 52,44 dollari al barile e il Brent fa +0,23% a 55,79 dollari al barile. L’oro sale dello 0,35% a 1.857 dollari l’oncia.
Sul fronte macro anche oggi sono pochi gli spunti: da seguire le vendite al dettaglio di novembre in Italia mentre gli Usa renderanno noto l’aggiornamento dell’indice settimanale Redbook.
di: Maria Lucia PANUCCI
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