
E’ boom dei prezzi delle case con il balzo a +10,4% a dicembre, record in 7 anni. Duro colpo per Tesla che in un giorno ha perso 15 miliardi di capitalizzazione
Apertura negativa per Wall Street. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones mostra un calo dello 0,66%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 3.819 punti, in calo dell’1,50%. In profondo rosso il Nasdaq 100 (-3,36%); sulla stessa linea, in netto peggioramento l’S&P 100 (-1,77%).
Il ribasso della borsa americana è guidato dalle perdite dei titoli tecnologici, mentre c’è grande attesa per le dichiarazioni davanti al Congresso di Jerome Powell, capo della Federal Reserve. Ogni parola che pronuncerà verrà attentamente soppesata dagli investitori e condizionerà i mercati.
Nonostante dicembre sia un mese debole per il mercato immobiliare Usa (e non solo), i prezzi delle abitazioni sono balzati del 10,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. E’ quanto emerge dagli indici S&P Core Logic Case-Shiller Home Price Indices. Si tratta del rialzo più forte, su base annua, dal 2013, ovvero in 7 anni. Gli aumenti più importanti hanno interessato i prezzi delle case di Phoenix, Seattle e San Diego.
Tra i titoli continuano le vendite sul titolo Tesla che ha perso il 12% sulla scia del trend ribassista iniziato nella giornata di ieri. In un solo giorno infatti il titolo del costruttore automobilistico, leader mondiale della mobilità elettrica, ha perso l’8,6% della sua market cap, pari a 15 miliardi di dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JUSTIN LANE
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