
Sotto i riflettori anche Target che avanza del 2%, dopo che la catena di negozi retail ha annunciato di aver assistito a una forte crescita delle vendite grazie al periodo dello shopping natalizio e all’arrivo degli assegni a favore delle famiglie americane
Wall Street apre in lieve calo all’indomani dei rialzi che hanno portato lo S&P 500 in particolare a concludere la sessione migliore da quella dello scorso 5 giugno e il Nasdaq e il Dow Jones riportare la sessione di trading migliore dallo scorso novembre. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones cede lo 0,13% a 31.495 punti; il Nasdaq arretra dello 0,51% a 13.519 punti, mentre lo S&P 500 scende dello 0,28% a 3.890 punti.
Nella sessione della vigilia, l’indice S&P 500 ha messo a segno un balzo del 2,38%, il Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,95% e il Nasdaq Composite è volato di oltre + 3% dopo essere capitolato del 4,9% la scorsa settimana. Hanno guadagnato tutti gli 11 sottoindici settoriali dello S&P 500.
Hanno fatto bene anche le Big Tech come Facebook che segna +2,8%, Apple +5,39% e Tesla +6,36%. Il boom di Apple si spiega in particolare con il fattore Warren Buffett. Nella lettera annuale agli azionisti, il presidente e ceo di Berkshire Hathaway ha confermato che la sua conglomerata detiene il 5,4% del capitale sociale. Oggi il titolo è in lieve ribasso.
Tra i titoli sotto i riflettori attenzione anche a Target che avanza del 2%, dopo che la catena di negozi retail ha annunciato di aver assistito a una forte crescita delle vendite grazie al periodo dello shopping natalizio e all’arrivo degli assegni a favore delle famiglie americane. In tutto, le vendite dell’intero anno fiscale 2020 sono balzate di oltre $15 miliardi, a un ritmo superiore rispetto a quello riportato negli ultimi 11 anni. Gli utili netti del quarto trimestre fiscale terminato il 30 gennaio sono balzati del 66% a $1,38 miliardi, o $2,73 per azione, rispetto agli $834 milioni, o $1,63 per azione, del quarto trimestre fiscale del 2019. Escluse le voci di bilancio straordinarie, l’attivo per azione è stato di $2,67, meglio dei $2,54 per azione attesi dal consensus. Il fatturato è salito del 21% a $28,34 miliardi dai $23,4 miliardi del quarto trimestre dell’anno precedente e meglio dei $27,48 miliardi attesi. Target ha beneficiato soprattutto delle vendite online che hanno visto un boom pari a +118%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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