
Tra le manovre studiate nel nuovo decreto anche la possibilità di contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 150 mila euro per i lavoratori autonomi
Partita Iva, possibili contributi a fondo perduto nel prossimo Dl Sostegno (dai un’occhiata qui). Secondo quanto scritto nella bozza del decreto, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri la prossima settimana, il Governo potrebbe stanziare dei contributi per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva che abbiano registrato perdite per almeno il 33%.
L’ammontare dei contributi, che andrà da un minimo di 1.000 a un massimo di 150.000 euro, verrò calcolato in base alla differenza tra il fatturato di gennaio e febbraio 2021 con quello di gennaio e febbraio 2019 applicando tre percentuali: 20% per le imprese con ricavi o compensi nel periodo di imposta 2019 non superiori a 400.000 euro, 15% per quelle con ricavi fino a 1 milione e 10% fino a 5 milioni. Prevista anche una sanatoria fiscale su sanzioni e interesse per le irregolarità riscontrate negli anni di imposta 2017 e 2018 per le partite Iva in difficoltà.
Le scadenze per i versamenti legati alle cartelle esattoriali inoltre sono sospese fino al 30 aprile ma dal 1 marzo riparte la macchina della riscossione con la notifica dei nuovi atti. Le scadenze sospese andranno saldate entro il sessantesimo giorno dal termine della sospensione. Si va verso una modifica anche le scadenze per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio. Le rate saltate finora e relativi al 2020 andranno saldate entro il 31 luglio, quelli relativi al 2021 (febbraio, marzo, maggio e luglio) entro il 30 novembre.
La bozza prevede infine uno stanziamento di 2,1 miliardi per i vaccini e l’acquisto di farmaci per la cura del Covid-19. In particolare 1,4 miliardi saranno destinati ai vaccini e 700 milioni ai farmaci, Remdesivir e monoclonali (rispettivamente 300 e 400 milioni di euro). Verranno inoltre stanziati 345 milioni per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e 51,6 milioni per prorogare fino al 31 marzo i Covid hospital.
di: Alessia MALCAUS
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