
Tutto questo per rendere la propria politica monetaria più sostenibile
La Bank of Japan ha annunciato di aver ampliato la banda di oscillazione entro cui i tassi di interesse dei titoli di stato a lungo termine potranno muoversi, portandola allo 0,25% dallo 0,20% precedentemente indicato. Questo per rendere la propria politica monetaria più sostenibile.
La BoJ però non applicherà la regola in modo rigido ed automatico se i tassi di sposteranno temporaneamente al di sotto della banda. Questa modifica le consentirà di mantenere uno stimolo più prolungato per rivitalizzare l’inflazione. «Abbiamo ritenuto necessario mantenere l’allentamento monetario in una forma sostenibile per raggiungere il nostro obiettivo di inflazione del 2%», ha spiegato in una nota la banca centrale.
La Banca centrale ha, invece, mantenuto il suo obiettivo per i tassi di interesse a breve termine a -0,1% e ha fissato alcune misure per aiutare le banche commerciali a rimanere redditizie nel caso in cui i tassi a breve termine fossero ulteriormente abbassati in territorio negativo.
L’istituto ha poi abbandonato la sua guidance sull’acquisto di ETF ad un ritmo annuale di 6 trilioni di yen, indicando che effettuerà acquisti in modo molto flessibile, solo quando sarà necessario ed entro un tetto di 12 trilioni di yen all’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/EVERETT KENNEDY BROWN
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