Dai verbali dell’ultima riunione di luglio della banca centrale nipponica traspare una atteggiamento aggressivo che punta ad una possibile, ulteriore, stretta monetaria.
Secondo alcuni membri del consiglio della Bank of Japan (BoJ), infatti, si dovrebbe procedere su questa strada inaugurata proprio a luglio quando la stessa BoJ ha annunciato il primo aumento dei tassi di interesse. La decisione storica ha portato ad uno stop della politica ultra accomodante che ha caratterizzato l’istituzione e soprattutto l’economia giapponese negli ultimi anni, spesso andando anche contro corrente. Nonostante il rialzo di 25 punti base, resta però confermata la tendenzialmente accomodante. Attualmente il tasso di riferimento è dello 0,25%, il più alto dal 2008.