
Secondo il report di Consumerismo No profit, burocrazia e complessità scoraggiano gli italiani
Il piano di bonus, ecobonus ed incentivi messo in piedi dal governo Conte durante la pandemia non ha portato ai risultati sperati. Alcune iniziative si sono addirittura rivelate un flop, con bassa partecipazione da parte dei cittadini. A renderlo noto è un report stilato da Consumerismo No profit in merito ai fondi stanziati dal Governo tra il 2020 e il 2021 per i vari incentivi e alle somme ad oggi effettivamente utilizzate dalle famiglie. Secondo i dati raccolti, dei 9,3 miliardi stanziati per i vari bonus, le famiglie hanno speso solo 1,2 miliardi (il 12,9%).
«Il flop di bonus, incentivi ed ecobonus è da ricercare nella eccessiva burocrazia che accompagna tali misure, e procedure macchinose e complesse per accedere ai fondi che scoraggiano milioni di italiani» – spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele. – «I numeri, d’altronde, parlano chiaro: su 9,3 miliardi di euro messi a disposizione dallo Stato tra il 2020 e il 2021, le famiglie ne hanno spesi appena 1,2 miliardi».
Una delle misura cardine dei provvedimenti varati lo scorso anno dal precedente governo per rilanciare l’economia italiana è stata quella del Superbonus 110%. Come sintetizzato dall’Agenzia delle Entrate, il bonus consiste in un’agevolazione fiscale prevista per chi esegue specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Di fatto, l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2022 viene portata al 110% e rimborsata non più nei canonici 10 anni previsti per le attuali detrazioni al 50 e 65% ma in soli cinque. Il Superbonus 110% è quello che Consumerismo No profit definisce il fallimento più grande: sui 6 miliardi di euro di detrazioni previste da Governo e Ance entro fine 2021, a febbraio scorso erano stati raggiunti appena 340 milioni di euro in detrazioni per finanziare 3.100 interventi, il 5,6% rispetto a quanto previsto.
Tra le iniziative passate al vaglio dal report di Consumerismo anche il Bonus Vacanze. L’incentivo da 500 uero a famiglia è stato lanciato lo scorso anno per sostenere le imprese del turismo in grave crisi a causa del Covid. «Ad oggi, stando ai dati ufficiali forniti dal Governo, sono stati generati 1.885.802 bonus, ma di questi solo 771.586 sono stati effettivamente utilizzati» – spiega l’associazione. – «Questo significa che sui 2,4 miliardi di euro messi a disposizione dallo Stato per il bonus vacanze, solo 829,4 milioni (il 34,5% del totale) sono stati effettivamente spesi dalle famiglie».
Trend simile per il Bonus Pc e tablet, incentivo da 500 euro lanciato per aiutare le famiglie ad acquistare strumenti elettronici e connessioni telefoniche. Dei 200 milioni stanziati, ad oggi sono stati attivati o prenotati in totale 69,2 milioni di euro, il 34,7% dei fondi a disposizione. Infine, per quanto riguarda l’Ecobonus Auto, l’incentivo fino a 10 mila euro per l’acquisto di nuove autovetture, variabile a seconda delle emissioni inquinanti, dei 700 milioni di euro stanziati a marzo 2021 gli italiani ne hanno utilizzati solo 344.096.318 (il 49,1%)
Flop anche gli incentivi all’acquisto tramite il Cashback, ossia il rimborso delle spese eseguite tramite carte e bancomat, e la Lotteria degli Scontrini. Il primo vede attualmente l’adesione di 8,1 milioni di cittadini, mentre la prima estrazione degli scontrini vincenti dell’11 marzo ha registrato la partecipazione di quattro milioni di italiani.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA / ETTORE FERRARI
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