
Diventa più grande l’Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile che aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università attivi nel settore
Nuovi passi in avanti nella svolta green e sostenibile del Paese. Sono 32 le nuove aziende che da inizio anno sono entrate in H2IT, l’Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, che aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università attivi nel settore. Con questi nuovi ingressi si supera il traguardo dei 70 soci.
Soddisfatto Alberto Dossi, presidente di H2IT che ha detto: «Siamo orgogliosi della crescita avuta negli ultimi due anni e di rappresentare svariate tipologie di industrie e le eccellenze nel campo della ricerca. La svolta green impressa dalle politiche europee ed italiane ha acceso i riflettori sul vettore idrogeno e sulle enormi opportunità per le aziende. Fare fronte comune e creare un network unico all’insegna della collaborazione è il solo modo per far nascere una filiera italiana forte, leader anche a livello internazionale. Ed è proprio questo obiettivo a ispirare le attività di H2IT, che vuole svolgere un ruolo di guida strategica per il settore. Il traguardo dei 70 soci è il segno che siamo sul percorso giusto e che l’industria italiana dell’idrogeno crede in noi. Ma non possiamo fermarci qui. Abbiamo bisogno del supporto e delle competenze di tutti gli attori per dar voce ad una filiera che ha fatto dell’innovazione e della sostenibilità la propria missione».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/Doug Mills / POOL
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