
Le novità ampliano la platea dei beneficiari. Aumenta il limite dei ricavi
Nella bozza del decreto Sostegni bis sono state messe in campo alcune novità relative al bonus affitto 2021, ovvero il credito d’imposta al 60% dei canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo.
Tra le novità, la prima riguarda la platea dei beneficiari, che viene ampliata: adesso possono accedere gli esercenti di attività di impresa, arte o professione che hanno i requisiti per ottenere i contributi a fondo perduto. Cambia anche il fatturato, che cala passando dal 50% al 30%: ovvero, il credito adesso si basa sul calo del 30% registrato nel confronto tra ammontare medio mensile del 2020. Tuttavia nel 2019 non bisogna aver superato il limite dei ricavi di 10 milioni di euro.
Dovrebbe essere confermata anche l’agevolazione prevista per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator. Per il settore turistico infatti, il beneficio è stato prolungato al 31 maggio 2021. Una specifica: per questa tipologia di richiedenti, il bonus rimane legato alla singola mensilità e il credito d’imposta viene confermato in misura pari al 60% del canone di locazione.
Da aggiungere anche che le partite Iva che hanno ricevuto il contributo potranno accedere anche al bonus affitto 2021 per i canoni di locazione versati da gennaio a maggio. Così, spetterebbe loro un bonus di circa il 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili ad uso non abitativo, un bonus pari al 30% dell’ammontare mensile dei canoni per affitto d’azienda.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: