Rimangono sul podio Islanda, Svizzera e Norvegia
Peggiora lo stato di salute del sistema pensionistico italiano. A certificarlo è il Global Retirement Index 2021 di Natixis Investment Managers, società di gestione patrimoniale globale. Il report ha analizzato ben 18 indicatori di performance del benessere dei pensionati per quattro aree tematiche: gli strumenti per vivere agevolmente in età pensionabile; l’accesso a servizi finanziari di qualità per aiutare a preservare i propri risparmi, valorizzare e massimizzare il reddito; l’accesso a servizi sanitari di qualità; la qualità della vita, compreso un ambiente sano e sicuro in cui vivere.
Ebbene, a livello globale, i primi 7 Paesi in classifica hanno conservato le stesse posizioni per il secondo anno consecutivo. Si tratta di Islanda, Svizzera e Norvegia che rimangono sul podio, seguiti da Irlanda, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Australia. La Germania e il Canada hanno invece invertito i posti, passando rispettivamente all’ottavo posto e al decimo. La Danimarca rimane stabile al nono.
Nota dolente è l’Italia che perde un posto nella classifica generale quest’anno, attestandosi adesso alla 31° posizione. Il risultato complessivo è leggermente più basso rispetto alla rilevazione dell’anno scorso e questo a causa di un lieve peggioramento registrato nei segmenti relativi all’andamento delle condizioni finanziarie in età pensionabile e alla Salute e Qualità della vita. Ma non solo. Anche per quanto riguarda l’andamento del segmento Finanze, l’Italia ha registrato una riduzione dei punteggi negli indicatori che misurano le sofferenze bancarie, la dipendenza degli anziani, la pressione fiscale, il tasso di interesse e l’indebitamento pubblico.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO
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