Per il Codacons la situazione potrebbe peggiorare se non sarà evitato l’aumento delle bollette luce e gas e se non sarà messo un freno alla corsa dei prezzi delle materie prime e dei listini al dettaglio
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici italiane ha segnato nel 2020 una diminuzione del 2,9% in valore e del 2,6% in termini di potere d’acquisto. Il crollo dei consumi privati (-11,0%) ha portato con sé una crescita della propensione al risparmio delle famiglie al 15,6% dall’8,0% del 2019. Lo segnala l’Istat presentando i conti economici nazionali per il 2020 (guarda qui).
Secondo il Codacons questi numeri confermano che quello passato è stato un anno nero, da dimenticare per le famiglie italiane, che sono uscite massacrate dalla pandemia subendo un tracollo delle proprie condizioni economiche. Dati che, tradotti in soldoni, equivalgono a minori consumi nel 2020 per complessivi 126 miliardi di euro e una minore spesa a famiglia che raggiunge quota 4.800 euro.
“La situazione potrebbe subire un nuovo peggioramento nei prossimi mesi – lancia l’allarme il presidente, Carlo Rienzi. – Se infatti non sarà evitato l’aumento delle bollette luce e gas e se non sarà messo un freno alla corsa dei prezzi delle materie prime e dei listini al dettaglio, potere d’acquisto e consumi dei cittadini potrebbero subire una caduta libera nel corso del 2022, con effetti a cascata sul PIL e sull’economia nazionale».
di: Maria Lucia PANUCCI
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