Attesa la decisione sul tapering della Fed. In settimana anche la Reserve Bank of Australia, Norges Bank e la BoE. Dopo Dbrs venerdì tocca a Moody’s esprimersi sull’Italia
Partono in leggero rialzo le Borse europee e Piazza Affari in avvio di seduta. +0,55% per il Dax, +0,57% per il Cac40, +0,48% per il Ftse100 e +0,51% a 27.012 punti per il Ftse Mib).
Tutto questo sulla scia del Nikkei di Tokyo che segna +2,6%, dopo che il Partito liberaldemocratico del primo ministro, Fumio Kishida, si è assicurato una stabile maggioranza autonoma che gli consente di dire di aver superato il suo primo test elettorale a tre settimane dall’arrivo al potere (leggi qui). In rialzo anche i future di Wall Street (+0,18% il Dow Jones e +0,17% l’S&P500).
Dopo che Dbrs venerdì scorso ha lasciato invariato il merito di credito sovrano sull’Italia a BBB (high) e rivisto il trend da negativo a stabile, il rendimento del Btp italiano sale all’1,186%, poco sotto i massimi da luglio 2020, e allarga a quota 129,3 punti base lo spread con il Bund. Questo venerdì tocca a Moody’s che, secondo gli economisti, dovrebbe mantenere il suo giudizio sull’Italia a Baa3, uno scalino sopra il non-investment grade, con un outlook stabile.
Attesa anche la decisione della Fed che si riunisce domani e dopodomani e che dovrebbe avviare il processo di tapering per ridurre gli stimoli monetari e preparare la strada a un rialzo dei tassi d’interesse nel 2022. Attese in settimana le decisioni di politica monetaria di altre Banche centrali: la Reserve Bank of Australia domani, Norges Bank e la Bank of England giovedì.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: