
Il focus oggi è tutto sul meeting della banca centrale Usa che si chiude stasera con la conferenza stampa di Powell. Attesi diversi dati macro
Partenza cauta questa mattina per le Borse europee in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, previsto questa sera, a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un -0,04%. A Francoforte il Dax è piatto con un -0,02%, a Parigi il Cac40 mostra un +0,05% e a Londra l’indice FTse100 scivola dello 0,20%.
Partenza senza direzione per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,02% a 27.198 punti. Tra le big milanesi si segnala l’oltre -1% di ENI e il -2,5% di Prysmian. Tra le banche Unicredit (-0,7%) soffre, mentre Intesa viaggia sulla parità in area 2,51 euro. Si conferma il momento d’oro di Ferrari che aggiorna in avvio i massimi storici (+2,5% a 219 euro) dopo che ieri la casa del Cavallino Rampante ha rivisto al rialzo la guidance 2021 (leggi qui).
Ieri Wall Street ha chiuso nuovamente in rialzo, su nuovi massimi storici per i tre principali indici, grazie ai risultati societari che continuano ad alimentare fiducia tra gli investitori. Stamattina però i future sono cauti, allineandosi al rosso anche di Shanghai (-0,21%) e Hong Kong (-0,66%), mentre è chiusa per festività Tokyo. Per i listini asiatici a mettere un freno sono le preoccupazioni derivanti dalla nuova ondata di variante delta in Cina.
In attesa della Fed nel valutario, l’euro/dollaro è a 1,158 (+0,03%), il dollaro/yen a 113,83, -0,11% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,36, +0,1%. Il Bitcoin fa -0,55% a 63.142 dollari, tornando vicino al suo massimo storico di 64.895 dollari toccati lo scorso aprile. Intanto tra le commodities i prezzi del petrolio sono in calo alla vigilia di un nuovo vertice degli esportatori dell’Opec+, da cui ancora una volta non è atteso un ulteriore allentamento dell’offerta: il Wti fa -1,37% a 82,76 dollari al barile, rimanendo sui massimi da sette anni, il Brent segna il -0,93% a 83,93 dollari, sempre al top da tre anni. L’oro resta sotto ai 1.800 dollari l’oncia, e tratta a 1.780 dollari (-0,48%).
Diversi gli spunti macro di oggi. Dopo la carrellata iniziata con la Cina che ha pubblicato il Pmi servizi (guarda qui), lo stesso dato uscirà anche per l’Italia e la zona euro. Nel pomeriggio l’attenzione dei mercati è rivolta agli Stati Uniti, dove arriveranno i primi riscontri sul mercato del lavoro in vista dei dati di venerdì. Si guarda al sondaggio Adp. E ancora, sempre dagli Usa, in arrivo l’indice Ism servizi, gli ordini industriali e quelli di beni durevoli. Tra i dati societari da monitorare oggi quelli di Bmw, Intesa Sanpaolo, Qualcomm e Snam.
di: Maria Lucia PANUCCI
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