
Scopriamo cosa cambia e quali rischi corre chi non rispetta le regole
Dal primo gennaio 2022 scatta il nuovo limite ai pagamenti in contante e questo influenzerà anche le donazioni dai genitori ai propri figli. Il rischio per chi viola le regole è finire sotto l’occhio del fisco e ricevere un accertamento dell’Agenzia delle Entrate, oltre che pagare sanzioni salate.
Attualmente il limite per i pagamenti in contante è duemila euro ma da inizio 2022 la soglia verrà dimezzata con il nuovo limite che sarà di mille euro. Dal punto di vista pratico significa che tutte le operazioni corrispondenti a un importo superiore a tale soglia dovranno essere effettuate in modalità tracciata, con il limite che si applicherà anche alle donazioni verso figli, parenti e amici.
I rischi per chi supera i pagamenti o le donazioni di denaro in contante non ci saranno solo per i genitori, ma potrebbero anche ricadere sugli stessi figli. Infatti se quei soldi venissero usati per fare un acquisto da parte di un soggetto con reddito basso, come per esempio un studente, l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedere dei chiarimenti. A quel punto l’unico modo per uscirne ed evitare la sanzione, che va dai tremila ai 15 mila euro, sarebbe dimostrare la provenienza di quel pagamento.
A differenza del bonifico, purtroppo, dimostrare un regalo ricevuto in contanti non è così semplice quindi l’Agenzia delle Entrate potrebbe procedere con ulteriori accertamenti fiscali.
E bene infine ricordare che il nuovo limite per i contanti non ha nessuna conseguenza sugli importi che si possono prelevare o versare sul proprio conto.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: ANSA
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