In Francia mancano tappi, vetro e carta per confezionare bottiglie
A causa della crisi delle forniture in Francia, dove mancano tappi, vetro, carta e muselet per il confezionamento delle bottiglie di Champagne, in Italia si festeggeranno il Natale e il Capodanno con le bollicine tricolori. Non per mancanza di richiesta da parte del mercato, ma perché a mancare con ogni probabilità saranno proprio le bottiglie francesi.
A spiegarlo è l’Uiv, Unione italiana vini, che rilancia e conferma l’allarme lanciato da ristoratori e distributori del Belpaese sulla carenza di prodotto in vista delle feste. Difficilmente la situazione sarà risolta in tempi brevi e, con le Champagnotte in difficoltà, si rafforzerà il già enorme contingente di bollicine tricolori sulle tavole degli italiani.
Secondo l’Osservatorio Uiv, sono i vini spumanti, che maggiormente avevano sofferto i lockdown, a segnare in modo inoppugnabile il ritmo della ripresa dei consumi in atto nel mondo: da gennaio a settembre, il volume importato nei principali Paesi è salito infatti del 31%, per un rimbalzo in valore di oltre il 40%. Nel solo trimestre luglio-settembre la variazione a volume ha registrato +50% rispetto al corrispondente trimestre del 2020.
In Usa, principale importatore di sparkling, il segno più a volume supera il 40% (1,4 milioni di ettolitri), per un controvalore di 1,3 miliardi di dollari (+50%). Sostanziosa anche la richiesta in UK (+32% volume, sopra il milione di ettolitri) e in Germania (+20%). Richieste superiori al 20% da Francia, Canada, Russia, mentre rimane defilato per ora solo il mercato giapponese (+6%).
L’Italia si sta comportando egregiamente su tutte le principali piazze: +36% a volume in Usa, +35% in Russia, +50% in Germania, +30% in Francia e +16% in UK, a cui si aggiungono le riesportazioni di Prosecco dal Belgio, diventata piattaforma di sdoganamento privilegiata: oggi il 15% circa del Prosecco importato in UK proviene dai porti belgi.
di: Filippo FOLLIERO
FOTO: EPA/CHRISTOPHE PETIT/TESSON
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