“Permane l’inflazione ma in alcuni casi più offerta di chip e di acciaio smorza alcune pressioni sui prezzi”
«L’attività economica è cresciuta a un ritmo tra il modesto e il moderato nella maggior parte dei distretti della Federal Reserve, a ottobre e all’inizio di novembre». E’ quanto emerge dal Beige Book pubblicato dalla Fed secondo cui, nonostante la solidità della domanda, la crescita è stata limitata dalle interruzioni nella catena dell’offerta e dalla scarsità della forza lavoro. «Le spese per consumi sono aumentate in modo modesto; il basso livello delle scorte ha frenato le vendite di alcuni prodotti, in particolare di veicoli leggeri. Le attività di intrattenimento e alberghiere hanno segnato un recupero nella maggior parte dei distretti, grazie allo smorzarsi della diffusione della variante Delta in diverse aree. L’attività edilizia in generale è cresciuta ma è stata frenata dalla scarsità di materiali e di lavoro», si legge ancora nel rapporto.
Il Beige Book conferma il problema dell’inflazione negli Stati Uniti, indicando tuttavia anche un allentamento delle pressioni in alcuni casi. «La maggiore disponibilità di alcuni input, in particolare di semiconduttori e di alcuni prodotti in acciaio, ha contribuito a smorzare alcune pressioni sui prezzi – si legge. – Detto questo la solida domanda in generale ha consentito alle aziende di alzare i prezzi senza grandi resistenze, sebbene gli obblighi contrattuali abbiano impedito ad alcune imprese di aumentare i prezzi».
di: Maria Lucia PANUCCI
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