Il direttore marketing del Consorzio risponde alle polemiche sui social e dà la colpa al taglio per il format televisivo
Dopo le polemiche che nell’ultima settimana hanno visto nell’occhio del ciclone il Parmigiano Reggiano, arriva pronta la replica. Il direttore marketing del Consorzio Carlo Mangini, intervistato da Food in merito allo spot pubblicitario della discordia, ha voluto spiegare meglio il senso del video in teaser (per il momento solo sul digital) e punta il dito contro la “narrazione cinematografica” fatta di “iperboli” che portano a “quelle licenze che, obiettivamente, pensavamo fossero comprese“, nonostante fossero difficili da spiegare in spot di 30 secondi.
In merito alle frasi del protagonista Renatino sulle sue giornate di lavoro (“365 giorni all’anno”), Mangini ricorda che «il ciclo naturale della produzione del latte, del formaggio non ha un calendario». È per questo stesso motivo che, anche nell’anno della pandemia, la produzione non si è mai interrotta e i consumatori hanno continuato ad avere accesso al Parmigiano senza “fare scorte“.
Il racconto della filiera e dell’intero comprensorio è fatto anche di contenuti che, come ammette lo stesso Mangini, “solo un film riesce a cogliere“. La campagna di comunicazione del Consorzio consiste infatti in una serie di 6 puntate dal titolo Gli Amigos, con la regia di Paolo Genovese e Stefano Fresi fra i protagonisti. Da qui, sono stati ricavati 6 spot da 30 secondi da trasmettere in televisione, alterando inevitabilmente la capacità comunicativa del progetto iniziale.
A pregiudicare l’efficacia degli spot sarebbe quindi non tanto il contenuto, quanto più il taglio editoriale scelto: «noi siamo per la verità, la raccontiamo e cerchiamo di rappresentarla anche per le prospettive a cui tendiamo».
Oggetto della discordia è il quarto spot, attualmente in teaser sul digitale, in cui un gruppo di ragazzi in visita in un caseificio si confronta con Renatino che dice di occuparsi del latte per il Parmigiano “da quando aveva 18 anni, tutte le mattine, 365 giorni all’anno“. Uno dei ragazzi, stupito, chiede: «hai mai visto il mare? Parigi? Sciare?» e al cenno negativo di Renatino incalza: «ma sei felice?». La risposta di Renatino è “sì” e sembra convinta; non sono rimasti altrettanto convinti i social che hanno fatto esplodere le polemiche.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA
Potrebbe interessarti anche: