Nel 2021 il settore ha visto incrementare i propri volumi e, contemporaneamente, si è sempre più aperto verso nuovi mercati come quello vegetale
Nel macro-comparto del food italiano, c’è un settore in particolare che sta attraversando un momento florido. Si tratta del mercato dei sughi, freschi o uht, che segue un trend di crescita del valore del 2,5% (+1,7% in termini di volumi) e che nel 2021 non si è tirato indietro dinnanzi a innovazioni interessanti. Secondo le ultime stime, a inizio ottobre 2021 le referenze medie a scaffale sono state di 30,3 nei sughi pronti e di 9,7 nei sughi freschi.
Fra le novità che hanno interessato il settore c’è stato un rinnovato impeto verso l’italianità e la riscoperta delle ricette della tradizione. A testimonianza di ciò, è approdata sul mercato la prima gamma di sughi realizzati esclusivamente con pomodori datterino 100% italiani, di Conserve Italia.
Dall’italiano al regionale il passo è breve: Barilla ha deciso quindi di puntare su specialità locali con la linea Vero Gusto che attualmente comprende tre prodotti: pomodori datterini e Basilico Genovese Dop, olive taggiasche e origano di Sicilia e peperoni e peperoncino.
Il buon riscontro di mercato di questo settore Gdo ha poi spinto le aziende a “osare” anche con nuove linee di prodotti, puntando a uno dei grandi trend del momento: la cucina vegana. È così che anche un marchio “affezionato” alla tradizione come Giovanni Rana ha immesso sul mercato le sue proposte a base vegetale, trainate dal ragù fresco a base di soia BologNew!, seguito poi dai F.lli Polli con la loro nuova gamma vegan.
Sulla stessa onda hanno fatto il loro ingresso nel settore anche new entry come Bio Organica Italia, anch’essa orientata sui due grandi binari del momento: l’italianità delle materie prime e delle ricette e l’alternativa vegana.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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