Il nuovo volto del Quirinale deve rilanciare la fiducia di famiglie e imprese nella politica e nelle istituzioni
L’instabilità politica potrebbe costarci 0,2 punti di Pil. A dirlo è Confesercenti in un momento in cui tutti gli occhi sono puntati sull’elezione del nuovo inquilino del Quirinale, tutta in salita (leggi qui su Mercurionews gli aggiornamenti).
A pesare sarebbe il rallentamento dell’attuazione del Pnrr e del programma di riforme che frenerebbe anche il percorso di risalita della propensione al consumo. «Uno stop che, per fortuna, sembrerebbe essere ancora lontano – spiegano da Confesercenti – ma che nell’eventualità metterebbe a rischio nel trimestre altri due miliardi di spesa potenziale, con una perdita di Pil pari allo 0,2% e minori investimenti da parte delle imprese per 1,1 miliardi».
Il nuovo presidente deve essere un volto rassicurante. «Non è il momento delle divisioni, ma del senso di responsabilità – esortano da Confesercenti. – Abbiamo bisogno di una personalità di prestigio, in Italia e all’estero, che infonda certezze e rilanci la fiducia di famiglie e imprese nella politica e nelle istituzioni».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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