Nella Ue si cerca una linea comune su viaggi e durata del pass. In Germania manifestazioni contro l’ipotesi dell’obbligo vaccinale
Il Governo olandese annuncerà a breve la revoca di alcune restrizioni per ristoranti, bar e teatri chiusi a causa della situazione Covid. Lunedì sera è stato diffuso il parere degli esperti secondo i quali nonostante l’aumento dei casi, la variante Omicron, che è attualmente dominante in Olanda, presenta “un quadro clinico meno grave” della Delta. Il suggerimento è stato quindi quello di autorizzare l’apertura di bar, ristoranti e teatri fino alle 22.
Controlli severi anti-Covid a Pechino in vista delle Olimpiadi invernali al via il 4 febbraio. Alcune zone della città sono in lockdown con i residenti bloccati in casa per prevenire la diffusione dei contagi. Gli abitanti devono oltretutto continuare a monitorare la propria salute per due settimane dopo la revoca della quarantena. I lockdown fanno parte delle misure di “tolleranza zero” della Cina per combattere la pandemia che sono state rafforzate prima dei Giochi.
Via la mappa del contagio e Green Pass come unico requisito per spostarsi all’interno dell’Unione per tutti i cittadini Ue. A Bruxelles si prepara la strada per una semplificazione delle misure restrittive per contenere i contagi Covid all’interno dell’Europa: fino ad oggi infatti oltre al possesso del Green Pass a determinare lo status del viaggiatore europeo era la cosiddetta mappa del contagio con le aree più colpite dal Coronavirus che determinavano determinate restrizioni e quarantene. Ora l’Ue valuta una soluzione centrata sull’approccio individuale, ovvero conterà lo status personale del cittadino con vaccinazione completa, guarito dal Covid oppure dotato di tampone e non l’area di provenienza. Lo ha detto il ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune, arrivando al palazzo del consiglio. Beaune ha confermato che si tratterà di una “raccomandazione”. L’altro fronte sarà cercare “una linea comune” anche sulla durata del green pass.
Decine di migliaia di persone sono intanto scese in strada ieri sera in Germania per protestare contro l’obbligo vaccinale di cui il Bundestag discute questa settimana e contro le misure restrittive adottate nel Paese, dove continuano a salire le infezioni da variante Omicron e dove gli esperti si attendono entro metà febbraio centinaia di migliaia di casi di contagi al giorno. Solo in Baviera la polizia ha dato notizia di oltre 100 raduni di manifestanti, con centinaia di migliaia di partecipanti. La dimostrazione più imponente si è svolta a Norimberga. Decine di migliaia di persone in piazza anche in Turingia e Meclemburgo-Pomerania Anteriore.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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