Il ministro si dice preoccupato per il continuo aumento del costo dell’energia ed avverte: “rischia di essere superiore all’intero Pnrr”
«Entro il 2030 dobbiamo raddoppiare le nostre fonti di energia rinnovabili ma una transizione giusta deve essere sostenibile sul piano ambientale come su quello sociale». A parlare così è il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in una intervista concessa a La Stampa, in cui ha sottolineato di essere preoccupato per il costo dell’energia. «Il suo aumento nell’arco del prossimo anno, rischia di avere un costo superiore all’intero Pnrr. Questo ci dice che il cosiddetto Piano Marshall non è la soluzione a tutti i nostri mali. Dipende da come sapremo sfruttarlo», ha aggiunto.
Il ministro ha specificato di non essere un nuclearista ma ha poi aggiunto: «l’Italia ha già detto di no con due referendum e non possiamo tornare indietro. Non possiamo guardare al nucleare di terza generazione, quello presente in Francia, che produce molte scorie. Ma non possiamo neppure ignorare che esiste una quarta generazione, fatta di piccoli reattori modulari, che generano pochissime scorie. General Electric lo sta sperimentando, Bill Gates anche. Tra dieci anni potrebbe dimostrarsi sostenibile. Non vedo perché l’Italia non debba fare ricerca e sviluppo in questo settore».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO
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