Il governo ha votato la fiducia per il decreto sul Pnrr. La conferma, durante il dibattito al Senato che ha seguito l‘approvazione della Camera, è arrivata per voce del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Il risultato finale ha visto 95 voti a favore, 68 voti contrari e una sola astensione. Ora il testo andrà al Quirinale per la firma di Mattarella
L’esame del dl, è iniziato stamattina nell’Aula del Senato. Si tratta di un dibattito dai tempi stretti visto che entro il 1 maggio il dl dovrà essere convertito in legge. La richiesta della fiducia porta il testo verso un’approvazione senza modifica nonostante l’Ue abbia evidenziato l’ampia disomogeneità dei provvedimenti presenti all’interno del testo (disomogeneità che comprende provvedimenti sulla patente a punti come anche la presenza dei comitati pro-vita nei consultori fino ad arrivare a misure per l’ottimizzazione energetica). Infatti il decreto PNRR 4 è un provvedimento che contiene una serie di misure riguardanti vari interventi.
Obiettivo del provvedimento dovrebbe essere quello di potenziare ed ottimizzare risorse e tempi d’attuazione sia per il finanziamento del fondo di rotazione degli investimenti inclusi nel PNRR ma anche il piano nazionale complementare ovvero per i progetti definanziati dal Pnrr. Nel provvedimento sono previste anche indicazioni sulle risorse sel Fondo di sviluppo e coesione per il periodo 2021-2027.
Negli articoli del testo, inoltre, sono previsti anche alcuni provvedimenti riguardanti i crediti di imposta e alcuni investimenti per la riduzione dei consumi energetici.